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Che cosa faceva ridere i Romani? La comicità nell'antica Roma

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Avere il coraggio di affrontare la notte dell'uomo

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"La vita è questo, una scheggia di luce che finisce nella notte" Louis-Ferdinand Celine - Viaggio al termine della notte

Gosho quotidiano 29 marzo 2024

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"Non devono esserci discriminazioni fra coloro che propagano i cinque caratteri di Myoho-renge-kyo nell’Ultimo giorno della Legge, siano essi uomini o donne: se non fossero Bodhisattva della Terra, non potrebbero recitare il daimoku. Dapprima solo Nichiren recitò Nam-myoho-rengekyo, ma poi due, tre, cento lo seguirono, recitando e insegnando agli altri. La propagazione si svilupperà così anche in futuro. Non vuol dire ciò “emergere dalla terra”?" Dal Gosho "Il vero aspetto di tutti i fenomeni" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 341)

Memorie di guerra – Puntata 4

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Contammo parecchi morti e feriti gravi, tra i quali anche anziani. I miei uomini si portavano il più possibile vicino a me, perché sembrava loro di garantirsi più sicurezza, ma non era così: indossavo una mantella e quando, in una pausa di bombardamento, mi rialzai, la mia mantella si mostrò a brandelli, sfrangiata. Mi toccai non credendo ai miei occhi, e intorno a me i miei compagni in condizioni orribili e raccapriccianti. Calata la notte vennero portati via i morti e i feriti; portarono delle balle di paglia da utilizzare per giaciglio, qualche vivanda e nuove munizioni. Ci riprendemmo solo nel guardarci, senza parole, qualcuno con le lacrime agli occhi per la perdita del paesano. Avevo uomini di tutte le regioni e di tutte le età; erano stati tutti bravi e buoni, mi avrebbero protetto se fosse stato loro possibile. Stemmo dietro quest’argine quella notte, il giorno seguente, ed un’altra notte. In sostituzione nostra sarebbero arrivati i Bersaglieri ciclisti che, passando quel fiumi

Aristotele: La fisica

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Venezia FC: Venezia, ora c'è anche solidità difensiva Fondamentali i recuperi di Idzes e Svoboda

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Un Venezia scintillante in attacco, secondo migliore della B, con 56 gol, ma che ha ritrovato una certa solidità difensiva con la sesta miglior difesa del campionato con 35 gol subiti, dietro a Cremonese prima che ha incassato solo 24 reti, poi Parma 30, Brescia 31 e la Reggiana, prossima avversaria degli arancioneroverdi, insieme al Cosenza con 33. IL PERIODO COMPLICATO Il momento più complicato della stagione della squadra di Vanoli ha conciso con le assenze di un buon numero di difensori che, giocoforza, hanno portato a tante reti subite anche per errori legate al singolo giocatore. Infatti dalla 16esima giornata fino alla 21esima i leoni hanno confezionato 3 sconfitte (Cremonese, Sudtirol e Cosenza), 2 pareggi (Lecco e Feralpi) e una sola vittoria (con la Sampdoria) subendo 15 reti in 6 partite quando, invece, dal primo al quindicesimo turno di campionato erano state solamente 12. COMPATTEZZA Dopo il pesante stop al Marulla contro il Cosenza per 4-2, il cambiamento e la ritrovata s